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giovedì, giugno 06, 2013

Barca: più marketing che sentimento.

Neymar Jr., grande trovata di marketing prima ancora che tecnica (non si discute il suo talento, ma pur essendo un grande palleggiatore è molto criticato per egoismo o inconcludenza nelle partite internazionali), è atterrato in terra iberica per giocare al fianco di Lionel Messi nel Barcellona.

Tutti i tifosi della squadra catalana dovrebbero esserne felici, io però, da simpatizzante, non lo sono nient'affatto. Sia per una questione tattica, sia perché per un Neymar che arriva c'è un povero Abidal costretto a fare le valige. Eric Abidal è un centrocampista che ha rischiato la vita, ma ora è pronto per tornare a giocare ad alti livelli per almeno altri due anni. Ma la società blaugrana non ne ha voluto sentire ragioni e gli ha detto che al massimo avrebbe potuto iniziare una carriera da allenatore all'interno del club.

Eric ha lottato non solo per la vita, ma anche per poter tornare a giocare. In conferenza stampa ha pianto e lo comprendo a fondo e non mi garba proprio questa politica da Real Madrid (tante stelle e poco sentimento).

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